Dal Borromini al Guarini.
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Genere: Documentary film
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Durata: 51' e 29"
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Descrizione: L'eredità del Borromini e le sue ripercussioni nel vivace ambiente artistico torinese dell'ultimo quarto del Seicento, in primis nelle irrrequiete emulazioni realizzate dal Guarini e, più in generale, negli echi destati in Piemonte e in Europa, da Parigi alla Boemia.
1 - Panoramica verticale della facciata della Cappella di Sant' Ivo alla Sapienza, incassata sul lato concavo di fondo di un cortile a doppio ordine di arcate (XVI secolo)
2 - dettagli del rivestimento esterno, polilobato, della cupola su cui si leva una calotta a gradini coronata dal lanternino con cuspide a spirale
3 - lapide dedicatoria
4 - particolari dell'inconsueto ornato architettonico: capitelli non usuali, ovoli sulla cornice, repertorio di emblemi e simboli cristiani
5 - interni della cupola di Sant'Ivo e della cappella torinese della Sacra Sindone, opera del padre teatino Guarino Guarini
6 - il pavimento ad alveare di Sant'Ivo inq dall'alto
7 - piante e progetti dell'opera
8 - spigolo a terra di uno degli elementi portanti e panoramica verticale delle nervature che salgono fino al lanternino con l'unica interruzione della cornice
9 - le sei nervature della cupola alternate a concavità rotonde e mistilinee
10 - dettagli delle lesene sui profili dei pilastri angolari, flesse e modellate sulle linee curve
11 - leggeri bassorilievi emblematici, con significati anche araldici, si staccano dalla superficie in stucco bianco,
12 - fregi raffiguranti monti chigiani, in omaggio al papa Alessandro VII Chigi, tanto all'interno quanto all'esterno della chiesa
13 - facciata
14 - il fastigio del lanternino elicoidale sormontato da colomba pamphiliana
15 - dettagli del disegno autografo del Borromini per l'edificazione del lanternino
16 - raffigurazione della spirale
17 - inq dalla sommità di Sant'Ivo e dall'alto della cuspide della Cappella guarinese a Torino: tumulto di gradoni a cascata
18 - progetto del tema ispirato al triangolo nella Cappella della Santa Sindone
19 - uno dei due ingressi in marmo nero con fuga di gradini convessi e bombati
20 - alcuni particolari dei decori lungo la scalinata: due cuori fusi in uno e figure di tronchi umani appena abbozzati
21 - panoramica del vestibolo rotondo in cima alle scale, imperniato su tre coppie di colonne nere raccolte sotto una piccola volta con riproposizione del tema trinitario del triangolo equilatero
22 - panoramica della Cappella
23 - inq teca con il santo sudario
24 - parasta coronata da forme ad ali con cornucopie e volute che incorniciano l'occhialone
25 - particolari dei decori tipici del concettismo cinque-seicentesco
26 - la parte basamentale della Cappella realizzata in pietra nera
27 - gli effetti di contrasto tra pietre opache e lucide
28 - colonne con capitelli in bronzo dorato e rivestimento della base in bronzo
29 - esterni: cuspide strutturata in mattoni poveri a protezione della cupola propriamente detta
30 - interni: affollamento di finestre e fessure con insolite cornici a zig zag
31 - incisione del Guarini
32 - due degli arconi basamentali e la struttura esagonale e a canestro della cupola
33 - disegni di analoghe strutture di area ottomana
34 - esterni dell' insolita forma a canestro rovesciato sovrastante la cupola,che all'interno si impregna di luce
35 - i tiranti metallici occulti
36 - la cupola della Sindone
37 - la cuspide di San Lorenzo
38 - campaniletto posteriore della chiesa, dall'architettura ispirata a temi esoterici
39 - incisione esplicativa del Guarini che descrive la struttura come un intreccio di elementi a forma di stella a otto punte, cui si aggiungono altre strutture stellari
40 - disegno raffigurante il prospetto sovraccarico e farraginoso
41 - esterni ed interni dell'ambiente principale: costoloni intrecciati, archi con finestre ovali ed intrecci di archi che, nelle zone di raccordo, danno luogo ad altre figure geometriche
42 - marmi policromi dell'ornatissima parte basamentale
43 - sistema di arconi e forme barocche
44 - affreschi sulla volta stellare esagona che sovrasta l'altare maggiore
45 - altra copertura a stella e inq dell'intreccio portante dei 16 arconi sul soffitto centrale
46 - foto b/n della copertura ad archi intrecciati della Moschea di Cordova e di analoghe strutture del mondo ispano-islamico
47 - incisioni delle coperture ad arco goticheggiante di alcuni dei tiburi realizzati o soltanto disegnati nel "Trattato di architettura"dal Guarini
48 - fotografie b/n di strutture architettonico-decorative d'ispirazione gotica
49 - colonne tortili, balaustra ondulata dell'altare maggiore, inq dall'alto della zona centrale della chiesa di San Lorenzo, inserti e decori in stucco bianco
50 - ala del palazzo romano di Propaganda Fide sulle vie di Propaganda e di Capo le Case: ingresso movimentato da elementi curvilinei, finestre concave incastrate in ordini giganti di lesene e finestrone convesso sul corpo centrale
51 - gli interni dell'annessa cappella in stile gotico-gesuita [chiesa dei Re Magi]
52 - inq anche dall'alto del locale rettangolare con angoli arrotondati, serrato in un'intelaiatura che dalle lesene prosegue sulle volte con costoloni intrecciati
53 - tra le lesene i vani decorati di quattro cappelle intercomunicanti
54 - particolari dei costoloni in stucco della cappella Newman
55 - disegni e dettagli della facciata dell'Oratorio dei Filippini romani, di forma leggermente concava
56 - i fasci di nervature della volta e i decori in stucco dell'oratorio della chiesa di S. Maria in Vallicella: gigli, angeli cherubini, cuori infiammati, stelle ottagone
57 - il camino nella Sala ovale di riunione dei padri Filippini richiama il disegno di una tenda da campo [allegoria della povertà dell'Ordine]
58 - chiome degli alberi nel cortile interno
59 - Torre dell'Orologio, anch'essa caratterizzata da alternate superfici concave e convesse e culminante nel coronamento in ferro battuto che sostiene tre campane
60 - vedute aeree in movimento del borgo medievale di San Martino al Cimino: l'abbazia in stile gotico-cistercense sulla cui facciata si apre una grande polifora fiancheggiata da due torri campanarie terminanti con cuspidi piramidali, il palazzo-fortezza, le case della parte nuova disposte ad emiciclo avvolgente
61 - stampe e disegni per il restauro della basilica di San Giovanni in Laterano
62 - scorci della navata mediana da varie angolature
63 - edicole di disegno borrominiano con colonne in marmo verde antico e timapno fregiato dalla colomba pamphiliana e colossale statua di San Pietro
64 - le scansioni spaziali e gli stucchi delle navate laterali
65 - dettagli delle decorazioni e panoramica verticale di un elemento angolare fino alle figure angeliche piumate
66 - in una delle navate estreme ricomposizione di sepolcri medievali con recupero di pezzi scultorei della preesistente basilica costantiniana
67 - gli addobbi e gli emblemi significanti voluti dal Borromini
68 - camera car verso portale di ingresso con fregio a festoni di fiori in fondo ad un loggiato al pianterreno di Palazzo Carpegna
69 - gli stucchi allegorici nella galleria: scudo con la Gorgone, particolari delle cornucopie attorte assieme con vaso di fuoco e di quelle avvolte a volute di fumo che partono dalle colonne che affiancano l'ingresso, diverse forme di fiori, un galero cardinalizio e paramenti guerreschi connotano i diversi caratteri dei due rami della nobile famiglia residente, Carpegna e Scavolini
70 - putto sorridente a mani giunte sulla colonna di sinistra
71 - inq dal basso dei movimenti curvilinei di Palazzo Carignano
72 - facciata ondulata e ricca di elementi decorativi
73 - insoliti fregi decorativi delle finestre del piano nobile e dettagli antropomorfici
74 - l'inconsueto prospetto nel cortile interno: sagome che incorniciano le finestre e decori di difficile decifrazione
75 - all'interno: il maschio ellittico, il vestibolo a pianterreno, organizzato su doppie colonne che sostengono lunette che incorniciano porte e finestre
76 - camera car all'indietro e panoramica di uno dei due scaloni di rappresentanza
77 - disegni del Guarini
78 - forme convesse della prima rampa di gradini e concave della seconda
79 - le forme attorcigliate e speculari dello scalone
80 - disegno del Palazzo Carignano
81 - la facciata in cotto sanguigno del Palazzo del Collegio dei Nobili, ora dell'Accademia delle Scienze
82 - il portoncino decentrato
83 - finestre con mezzanini con ulteriori finestrelle, cornici e marcapiani, lesene con spigoli pieni
84 - progetti guariniani, tra cui quelle per le chiese dell'ordine teatino di Lisbona e di Praga
85 - fotografie e interni delle chiese boeme del castello di Oboriste, di santa Margherita di Brevno, di Smirize, del santuario di Sdzar, della chiesa dell'ordine cistercense di Sedlec, della chiesa conventuale di Kladrubi
86 - esterni del municipio di Bra, opera del Vittone ispirata al palazzo Carignano
87 - portone ligneo e particolari stilistici della chiesa di santa Chiara a Bra
88 - esterni in mattoni, ordini architettonici volutamente semplificati, contrapposizione di partiture di stucco e partiture a faccia vista
89 - interni: colonne delimitano vani absidati che confluiscono sulla volta centrale costolonata lungo le diagonali
90 - arconi inflessi settano le parti
91 - porta di accesso alla sagrestia, volta "a fagiolo", affreschi e decori sulle cupole delle absidiole, gerarchizzazione degli spazi, fonti di luce indiretta
92 - inq dall'alto della pianta mistilinea e dal basso della volta
93 - la controcupola sul tetto praticabile e l'effetto di trapelazione dai trafori della volta nervata
94 - dettagli del triangolo irraggiante e interni del santuario del Valinotto (1738): dettagli e inq da divberse angolature della volta affrescata, suddivisa in motivi geometrici dall' intreccio di archi su tema esagonale, articolata su cupole sovrapposte e animata da giochi di luci
95 - esterni della chiesa e disegni del Vittone, tra cui la proposta per il completamento della facciata del Duomo di Milano
96 - esterni, disegni e sezioni della Mole Antonelliana di Torino (1865 ca)
97 - cuspide della Mole inq tra i tetti, sullo sfondo la collina di Superga
98 - impianto e dettagli del santuario sul colle, che si sporge dal complesso degli edifici del convento retrostante come una rotonda, sormontata da un'alta cupola su altissimo tamburo, fiancheggiata da due brevi ali sopra cui si elevano i campanili di chiara ispirazione berniniana e borrominiana
99 - pronao tetrastilo centrale
100 - la massa della cupola affiancata da due campanili gemelli della chiesa romana di Sant'Agnese a piazza Navona, ultimata dal Borromini (1653-1657), che ne determinò la facciata concava a ordine unico di pilastri e colonne
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Collezione:
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Fonte esterna: Istituto Luce - Cinecittà
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Diritti: In Copyright / Istituto Luce - Cinecittà, All rights reserved
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Casa di produzione: istituto nazionale luce
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Colori: Colour
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Director: Armentano, Vittorio
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Sound: With sound
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Data:
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Tipo documento:
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Formato originale: video/mpeg
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Language: it